Appello urgente della rete delle comunità afgane in esilio a Roma

Ci rivolgiamo al Governo, alle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, alla società civile, alle associazioni e alle organizzazioni non governative per chiedere a tutt* di schierarsi al fianco della popolazione afgana abbandonata tra le mani degli aguzzini talebani, di costruire insieme una rete di supporto alle persone e alle realtà che resistono alla violenza talebana in Afghanistan, a quelle in fuga affinché trovino degna accoglienza e alle comunità in esilio che si stanno costituendo come fronte democratico, interetnico e interreligioso teso alla liberazione dell’Afghanistan dal regime talebano. Chiediamo a tutt* di aiutarci a perseguire i leader di questo gruppo terroristico a livello globale e portarli davanti a un tribunale imparziale e internazionale e processarli per i crimini da questi commessi contro l'umanità. Chiediamo ai governi che presto si riuniranno a Roma per il G20 di bloccare i fondi per lo sviluppo destinati allo stato afghano, di sanzionare i leader politici talebani emettendo un mandato di arresto internazionale. Chiediamo inoltre l’immediata attivazione di corridoi umanitari per i gruppi più vulnerabili, così come il blocco dei rimpatri e dei respingimenti ai confini d’Europa. Chiediamo alle associazioni e alle organizzazioni non governative di offrire un concreto sostegno operativo nella costruzione di una rete civile internazionale a sostegno alla lotta della società civile afgana per la creazione di una società aperta e inclusiva in Afghanistan nel rispetto dei diritti umani e civili di tutt*. Una società che rispetti il diritto internazionale e riconosca le convenzioni internazionali che tutelano i diritti di tutt*, che protegge le minoranze etniche, religiose, linguistiche e di genere,, inclusiva per i gruppi sociali vulnerabili come donne, bambini, omosessuali, artisti. Per avviare a Roma questa mobilitazione permanente la comunità delle popolazioni afgane invita la città tutta a partecipare alla prima assemblea cittadina per l’Afghanistan, con l’obiettivo immediato di organizzare una manifestazione internazionale per l'11 settembre. Data in cui, vent’anni fa, l’occidente duramente colpito dal terrorismo islamico internazionale, di cui i talebani sono parte, si impegnò nella liberazione dell’Afghanistan. Venti anni in cui tra tanti errori, orrori e violenze è comunque potuta nascere una società civile afgana che oggi non vuole morire. Roma Piazza della Repubblica Presidio ed assemblea pubblica Piazza della Repubblica Sabato 21 agosto Ore 10